Il progetto del batterista pugliese Fabio Accardi "20 anos de saudade" è un omaggio ad Antonio Carlos Jobim a venti anni dalla sua scomparsa. Da questo è nato un album con molti ospiti tra cui spicca Maria Pia de Vito, una delle più belle voci italiane in campo jazz e non solo. Con una carriera impressionanate alle spalle - ha collaborato con grandi nomi quali Kenny Wheeler, Ralph Towner, Joe Zawinul, Michale Brecker, Josha Redman, Paolo Fresu, Enrico Rava, Rita Marcotulli, solo per citarne alcuni - è stata inserita dalle più celebrate firme del giornalismo jazz americano, nella categoria "Beyond artist" del 49° Down Beat Critics Poll. L'importantissimo riconoscimento l'ha definitivamente imposta a livello internazionale. Con disinvoltura la De Vito si muove dal jazz alla musica popolare, attratta dalle infinite possibilità sonore della voce. Il 2012 vede la sua conferma come migliore cantante Jazz Italiana sia nel referendum della Critica Top Jazz indetto da Musica Jazz, che nel referendum del pubblico indetto dalla rivista JazzIt.
Per la prima volta al Bravo, condivide il palco con alcuni dei migliori jazzisti pugliesi: Fabio Accardi, Mirko Signorile e Marco Bardoscia.

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