SCOTT HENDERSON / PEOPLE MOVER 

Scott Henderson, geniale chitarrista fusion e jazz-rock, leader dei “Tribal Tech” e “sideman” di fiducia di musicisti quali Joe Zawinul (Weather Report), Chick Corea e Jean Luc Ponty, torna al Bravo accompagnato dal batterista Archibald Ligonniere e di Romain Labaye. Musica curatissima nei dettagli, piena di contaminazioni e sperimentazioni, complessa ed ermetica a tratti, ma anche melodica e lineare. Henderson, con la sua carica e con i suoi fraseggi, varcherà di nuovo il confine tra jazz e blues.
Henderson - nato a West Palm Beach nel 1954 - ha formato il suo stile sulle note di Jimmy Page, Jeff Beck, Jimi Hendrix, Ritchie Blackmore, Albert King e Buddy Guy, ma la strada che intraprende nello studio del jazz e delle sue possibilità espressive lo portano a maturare un linguaggio personalissimo che gli farà raggioungere i vertici della scena jazz-rock mondiale. Appena terminati gli studi alla Florida Atlantic University, si sposta a Los Angeles dove suona e registra con l'Elektric Band di Chick Corea, con il violinista Jean-Luc Ponty, con i Zawinul Syndicate e molti altri ancora. Ma la consacrazione ufficiale a stella del firmamento fusion arriva con la creazione dei "Tribal Tech" nel 1984 con Gary Willis (basso), Kirk Covington (batteria e voce) e Scott Kinsey (tastiere). 

SCOTT HENDERSON TRIO 

Scott Henderson, geniale chitarrista fusion e jazz-rock, leader dei “Tribal Tech” e “sideman” di fiducia di musicisti quali Joe Zawinul (Weather Report), Chick Corea e Jean Luc Ponty, torna al Bravo accompagnato dal batterista Archibald Ligonniere e di Romain Labaye. Musica curatissima nei dettagli, piena di contaminazioni e sperimentazioni, complessa ed ermetica a tratti, ma anche melodica e lineare. Henderson, con la sua carica e con i suoi fraseggi, varcherà di nuovo il confine tra jazz e blues.
Henderson - nato a West Palm Beach nel 1954 - ha formato il suo stile sulle note di Jimmy Page, Jeff Beck, Jimi Hendrix, Ritchie Blackmore, Albert King e Buddy Guy, ma la strada che intraprende nello studio del jazz e delle sue possibilità espressive lo portano a maturare un linguaggio personalissimo che gli farà raggioungere i vertici della scena jazz-rock mondiale. Appena terminati gli studi alla Florida Atlantic University, si sposta a Los Angeles dove suona e registra con l'Elektric Band di Chick Corea, con il violinista Jean-Luc Ponty, con i Zawinul Syndicate e molti altri ancora. Ma la consacrazione ufficiale a stella del firmamento fusion arriva con la creazione dei "Tribal Tech" nel 1984 con Gary Willis (basso), Kirk Covington (batteria e voce) e Scott Kinsey (tastiere). 

SCOTT HENDERSON, JEFF BERLIN, DENNIS CHAMBERS 

Scott Henderson, geniale chitarrista fusion e jazz-rock, leader dei “Tribal Tech” e “sideman” di fiducia di musicisti quali Joe Zawinul (Weather Report), Chick Corea e Jean Luc Ponty, torna al Bravo accompagnato dal batterista Archibald Ligonniere e di Romain Labaye. Musica curatissima nei dettagli, piena di contaminazioni e sperimentazioni, complessa ed ermetica a tratti, ma anche melodica e lineare. Henderson, con la sua carica e con i suoi fraseggi, varcherà di nuovo il confine tra jazz e blues.
Henderson - nato a West Palm Beach nel 1954 - ha formato il suo stile sulle note di Jimmy Page, Jeff Beck, Jimi Hendrix, Ritchie Blackmore, Albert King e Buddy Guy, ma la strada che intraprende nello studio del jazz e delle sue possibilità espressive lo portano a maturare un linguaggio personalissimo che gli farà raggioungere i vertici della scena jazz-rock mondiale. Appena terminati gli studi alla Florida Atlantic University, si sposta a Los Angeles dove suona e registra con l'Elektric Band di Chick Corea, con il violinista Jean-Luc Ponty, con i Zawinul Syndicate e molti altri ancora. Ma la consacrazione ufficiale a stella del firmamento fusion arriva con la creazione dei "Tribal Tech" nel 1984 con Gary Willis (basso), Kirk Covington (batteria e voce) e Scott Kinsey (tastiere). 

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